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The Liquid Mafia Una coesione che ha come chiave di volta il rito di affiliazione durante il quale chi sta per entrare a far parte della società criminale giura sul santino di San Michele Arcangelo, di cui viene bruciata la testa: "come brucia questo santo possa io bruciare se tradirò la 'Ndrangheta". Un rito ancestrale, il cui testo è stato sequestrato più volte sia in Italia che all'estero e che in una occasione è stato ripreso da telecamere nascoste, un documento straordinario che mostriamo per la prima volta al pubblico. "La Holding del crimine" è un documentario investigativo realizzato nei luoghi dove la mafia calabrese prospera e si sviluppa, a cominciare dalla Locride, girata in lungo e in largo, per mostrare i santuari della 'Ndrangheta, come quello realizzato nel sottosuolo di Platì dove al posto delle fognature sono stati costruiti cunicoli e rifugi sotterranei. Visitiamo uno spaccato di una Calabria apparentemente povera, dalla quale invece si tirano le fila del traffico internazionale di stupefacenti. Un'area dal paesaggio selvaggio e struggente, stretta tra l'Aspromonte e il mar Jonio ma dove, quasi ovunque, sorgono come funghi case in cemento mal finite. Poi saliamo verso il Nord Italia per vedere come la 'Ndrangheta sia già entrata nel circuito economico. « back » segue... |
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